"I piccoli dell'uomo, come i piccoli di altre specie, sono programmati per svilupparsi in modo socialmente cooperativo; che poi lo facciano o meno dipende in grande misura da come vengono trattati." (J. Bowlby)
L'arrivo di un figlio è uno dei momenti più delicati nella vita di una persona e di tutta la famiglia: la trasformazione della propria esistenza è radicale, e questo può generare una destabilizzazione se non una vera e propria crisi.
Il sostegno alla genitorialità può essere dunque necessario in questi momenti di passaggio, ma è anche indicato come supporto lungo tutto l'evolversi del ciclo di vita: ad ogni età del figlio, infatti, corrispondono nuovi compiti di sviluppo e nuove necessità da affrontare.
L’obiettivo di un simile percorso è quello di sostenere e rafforzare le competenze genitoriali, promuovendo strategie efficaci per ogni singolo sistema familiare al fine di acquisire nuove modalità di relazione con i propri figli, favorendo anche processi di cambiamento e adattamento per la soluzione di problemi quotidiani.
Una delle difficoltà più frequenti che una coppia si ritrova a dover affrontare con l'arrivo di un figlio è la totale e completa riorganizzazione spazio – temporale della propria quotidianità e delle proprie relazioni familiari, lavorative e sociali.
Inoltre, questo passaggio da essere in due a essere in tre, per quanto atteso e ricercato, può far riemergere problematiche non risolte sia al livello individuale, sia al livello della coppia e, anche, con le famiglie d'origine.
Pertanto i partner, al momento della nascita del primo figlio, ma anche prima nel periodo dell’attesa, sono chiamati a ridefinire i propri ruoli e la propria relazione, i confini e le aspettative sia all'interno della coppia stessa, sia con le proprie famiglie d'origine.
Ma quello della nascita è solo uno (il primo) dei momenti di passaggio potenzialmente critici del ciclo di vita di una famiglia. Quando il bambino cresce, infatti, con lui cambiano i suoi bisogni, e i genitori si ritrovano a doversi adeguare di volta in volta alle nuove esigenze evolutive: la scuola, l'apprendimento, la socializzazione, i primi rapporti amicali e le prime relazioni importanti del figlio (giusto per citarne alcuni) coinvolgono inevitabilmente tutti i membri della famiglia.
Qualunque sia la fase del ciclo di vita in cui emerge una crisi e un blocco del sistema familiare, dunque, un percorso di sostegno alla genitorialità può costituire un'opportunità per la famiglia per ri – conoscersi e ritrovare il proprio tempo e il proprio spazio, riattivando le risorse necessarie per riprendere il processo evolutivo.
Quanto detto finora vale per le famiglie naturali quanto per quelle adottive. Queste ultime, poi, si trovano a dover affrontare problematiche anche di altra natura come ad esempio:
Per quanto l'intero iter pre – adottivo svolto dai futuri genitori preveda fasi di elaborazione e di preparazione sia personale che di coppia, può essere necessario affrontare questioni finora latenti, emerse solo in seguito all'arrivo del bambino.
Un sostegno alla genitorialità, anche il questo caso, può offrire lo spazio necessario per affrontare in maniera costruttiva l'impasse del sistema familiare.
